PAVIMENTI CON POSA A SECCO
Il pavimento sopraelevato per interni è composto da pannelli modulari composti da supporto in solfato di calcio o in conglomerato di legno ad altissima densità, accoppiati alle lastre di finitura in fine gres porcellanato. Il tutto bordato con materiale plastico.
Tali pannelli opportunamente posizionati su una struttura di sopraelevazione, generano un’intercapedine tecnica, quest’ultima indispensabile per allocare impianti e cablaggi vari, e in grado di migliorare anche il benessere abitativo grazie alla separazione termica tra elementi strutturali e piano finito.
Progettato e fabbricato in modo da tale da offrire resistenza meccanica e stabilità, oltre che dalla finitura superficiale o dalla tipologia del supporto, le caratteristiche tecniche di un pavimento sopraelevato dipendono anche dalla tipologia di struttura portante. In un pavimento sopraelevato, i pannelli vengono posati su una struttura metallica composta da colonne, ed eventualmente traversi, che scaricano sia il peso del pavimento, sia quello derivante dai carichi ad esso applicati.
Rispetto al piano di calpestio, l’altezza di tali strutture può variare da un minimo di 8 fino ad oltre 100 cm. Quanto alle prestazioni di carico, esse si differenziano a seconda delle esigenze progettuali, sul supporto e sulla struttura portante. La struttura portante deve quindi essere composta da elementi di diversa sezione, in grado di resistere alle sollecitazioni imposte al pavimento. La forma degli elementi può variare da progetto a progetto, principalmente in funzione della resistenza richiesta.
La struttura più semplice è composta da sole colonne in acciaio zincato, soluzione che esclude l’utilizzo delle traverse e così facendo garantisce una maggiore presenza di spazio utile per l’allocazione degli impianti nel vano tecnico. Le colonne sono regolabili in altezza, ma generalmente in assenza di traversi è consigliabile non superare i 15 cm. Per assicurare la massima stabilità della struttura, le colonne vengono fissate al piano d’appoggio tramite collante.
È poi possibile realizzare una maglia completa incrementando l’impiego dei traversi di collegamento tra le colonne. Tali elementi in acciaio stampato e zincato vengono innestati sulle teste delle colonne con un aggancio meccanico o una vite di serraggio. I traversi a sezione tubolare permettono di realizzare soluzioni modulari multipannello, particolarmente adatte in presenza di carichi elevati e quando è richiesta una maggiore rigidezza. In tal caso, le parti superiori delle colonne vengono appositamente modificate al fine di accogliere i tubolari. L’inserimento di guarnizioni in PVC permette di creare uno strato continuo tra struttura e pannello che aumenta la tenuta all’aria del sistema e migliora l’appoggio dei pannelli sulla struttura in acciaio.
Il piano di calpestio dei pavimenti sopraelevati è costituito da pannelli. Tali pannelli sono ottenuti dall’assemblaggio tra elementi di supporto e lastre di finitura in gres porcellanato, per rispondere alle differenti esigenze tecnico progettuali e si distinguono le seguenti tipologie:
Ulteriori tipologie di pannelli sono disponibili su richiesta. I pannelli realizzati con supporto in solfato di calcio offrono prestazioni migliori, ma per alcune tipologie di progetti anche i pannelli in conglomerato di legno assicurano adeguata corrispondenza alle esigenze tecniche e progettuali degli interventi. L’assemblaggio tra l’elemento di appoggio e la lastra di finitura viene realizzato dopo un’opportuna preparazione delle superfici e servendosi di un apposito collante. Il pannello viene poi bordato con materiale plastico autoestinguente ed antiscricchiolio,di colore nero o in tinta.
GHA – Loose-lay Floor System
GHD LIGHT – pannello con anima in truciolare + lastra
GHD HEAVY – pannello con anima in solfato di calcio + lastra
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